La GSR Fasi che erogava ai dirigenti licenziati una prestazione in denaro come sostegno al reddito, ha cessato di esistere dal 1 Gennaio 2015: con l’entrata in vigore del nuovo Statuto Fasi e del Regolamento 2.GS-Fasi dal 25 gennaio 2017, la nuova GS-Fasi ha iniziato a muovere i primi passi.
Ecco di seguito i contenuti delle nuove prestazioni decorrenti dal 1 gennaio 2015:
A chi spetta
- non abbiano una retribuzione lorda annua onnicomprensiva superiore a euro 225.000 nell’anno antecedente a quello della risoluzione del contratto;
- abbiano maturato una anzianità nella qualifica dirigenziale con applicazione del CCNL DAPBS non inferiore a 18 mesi, anche discontinui;
- siano beneficiari della Naspi;
- siano iscritti all’Agenzia del Lavoro Fondirigenti (certificato di iscrizione scaricabile dal sito www.aldai.it);
- si impegnino ad aderire alle iniziative messe in atto da Fondirigenti ai fini della ricollocazione.
Le tutele
- copertura sanitaria (Fasi e Assidai);
- copertura assicurativa per morte e invalidità permanente per un capitale non superiore, in prima applicazione, a 100.000 euro.
Da quando
La decorrenza è fissata dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda (scaricabile a questo link) e comunque non prima della cessazione del rapporto di lavoro da intendersi, ove presente il preavviso, come scadenza dello stesso anche se sostituito dalla relativa indennità.
Cosa fare
Il dirigente deve inoltrare apposita domanda alla GS-Fasi entro e non oltre 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro da intendersi, ove presente il preavviso, come scadenza dello stesso anche se sostituito dalla relativa indennità.