A seguito della delibera a favore della categoria manageriale della Giunta regionale lombarda dello scorso 24 ottobre, frutto di una proficua attività di collaborazione avviata tra Aldai, Assolombarda e 4.Manager, allargatasi alla dimensione regionale tra Federmanager Lombardia e Confindustria Lombardia, condividiamo con piacere l’intervista alla Presidente di Federmanager Bergamo, Bambina Colombo.
Lunedì 24 ottobre, la Giunta di Regione Lombardia ha approvato una delibera con la quale si riconosce il ruolo dei manager, operanti in questa strategica area economico-geografica del Paese, nell’affrontare e superare le sfide che attendono le Imprese, aprendo al tempo stesso interessanti prospettive di collaborazione sulle Politiche Attive per i dirigenti delle imprese private.
“Un importante risultato – commenta Bambina Colombo, Presidente di Federmanager Bergamo – che si aggiunge all’accreditamento, sei anni fa, della rappresentanza CIDA al tavolo di Regione Lombardia per il Patto per lo Sviluppo e le interlocuzioni sulle Politiche Attive con gli Assessorati allo Sviluppo Economico e alla Formazione e Lavoro”.
Ma quali sono gli aspetti qualificanti del Protocollo di Intesa messo a punto da Regione Lombardia, Federmanager Lombardia e Confindustria Lombardia?
“Sono tre” risponde Colombo. E li elenca brevemente: “Individuare i fabbisogni formativi e professionali, in particolare finalizzati a diffondere la cultura manageriale, richiesti dal mondo delle imprese e dei manager, per intervenire in maniera appropriata nella attività di programmazione degli interventi, promuovendo altresì iniziative su tematiche specifiche”. Il secondo elemento riguarda la promozione “di percorsi e misure orientati ad investire nell’apprendimento, nella conoscenza, nell’innovazione di competenze manageriali in favore del tessuto produttivo regionale, con particolare focus sulle PMI”. “Da ultimo – conclude la Presidente di Federmanager Bergamo – la disponibilità a condividere, in occasione di eventi istituzionali e non (convegni, seminari, incontri con stakeholder), esperienze manageriali di successo e buone prassi di gestione manageriale anche in una logica di trasferibilità delle best practice”.
Quale sarà il ruolo di Federmanager Bergamo, in questo processo?
“D’intesa con le altre Territoriali che hanno aderito al Protocollo di Intesa, tramite Federmanager Lombardia, la sezione di Bergamo farà la sua parte su diversi fronti”.
Quali?
“Divulgheremo, quanto più possibile, le iniziative promosse da Regione Lombardia sul versante delle Politiche Attive, tramite i nostri canali e strumenti di comunicazione”. “Promuoveremo iniziative ed eventi mirati a valorizzare le best practice dei nostri manager che, non dimentichiamolo, continuano a rappresentare la seconda realtà di questa regione e la settima a livello nazionale. Un’occasione per condividere l’ingente patrimonio di competenze e conoscenze acquisite e maturate dai nostri associati”. “Ci impegneremo a promuovere il percorso di outplacement sui nostri canali istituzionali oltre che a partecipare ad incontri periodici di scambio di esperienze e di opinioni sia con le imprese della nostra provincia sia con gli iscritti, al fine di stimolare il confronto sulle tematiche che animano questo Protocollo di Intesa”. “Da ultimo – conclude Colombo – saremo impegnati nell’individuazione, tra i nostri iscritti, di profili manageriali con specifiche competenze professionali coerenti con le esigenze del Territorio in cui operiamo, allo scopo di incrementare l’attività delle Imprese per vedere migliorate le performance”.
Vi attende un bel carico di lavoro…
“Ne siamo consapevoli. Ma siamo anche consapevoli che non saremo soli. Al nostro fianco ci saranno sia Confindustria Lombardia sia Regione Lombardia ognuna delle quali offrirà contributi indispensabili al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo”.
Li può brevemente ricordare?
“Regione Lombardia sarà impegnata nell’attuazione di specifiche misure rivolte ai manager, funzionali ad incrementare i servizi di outplacement anche promossi da Enti bilaterali, al fine di migliorare l’occupabilità della classe manageriale, anche con specifiche premialità per superare il divario di genere. Inoltre, Regione Lombardia sarà impegnata a rafforzare le misure di incentivo alla riassunzione e favorire, in accordo con le iniziative già in corso, la ricollocazione di manager inoccupati attraverso voucher alle imprese, soprattutto PMI, a copertura parziale della retribuzione del manager, con particolare focus sul fabbisogno delle PMI di gestire in modo efficace il cambio generazionale e la continuità d’impresa”. “Altro aspetto di cui si farà carico Regione Lombardia sarà quello di approfondire le condizioni e le modalità per offrire, col concorso del Governo, sgravi fiscali e contributivi alle imprese che assumono manager facendo leva sui processi di innovazione, internazionalizzazione, sostenibilità per il miglioramento della competitività delle aziende”. “Inoltre, Regione Lombardia incentiverà e sosterrà l’inserimento di figure manageriali nelle startup con l’attivazione di tutorship e coaching dedicati e promuoverà tali iniziative attraverso i propri canali e strumenti di comunicazione”. “Stimolare il confronto con i manager e gli altri rappresentanti aziendali al fine di monitorare e individuare i nuovi fabbisogni formativi (re-skilling e up-skilling) attraverso la condivisione di Patti territoriali finalizzati ad orientare l’offerta formativa e favorire l’incontro domanda-offerta di lavoro, secondo una logica di settore o di filiera produttiva, sarà un’altra questione di rilievo”.
E dal fronte del mondo delle Imprese, quale sarà l’impegno per dare spessore alla concretizzazione del Protocollo?
“Oltre a svolgere attività di promozione, simili a quelle che faremo noi, delle attività previste dal documento, in particolare Confindustria Lombardia monitorerà e misurerà i risultati delle attività e delle iniziative promosse con noi e con Regione Lombardia, evidenziando il numero dei manager accompagnati e supportati verso un inserimento in aziende. Inoltre, Confindustria Lombardia si occuperà di promuovere Protocollo e attività contenute, sia in altre Regioni sia all’interno del sistema confindustriale”.